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COME FARE SE HAI POCO TEMPO PER PEDALARE?


Quando qualcuno mi dice “non ho tempo” mi strappa un sorriso, perché sta trovando una scusa, io invece voglio offrirvi soluzioni in merito. A furia di sentire questa frase ho deciso di elaborare un piano di allenamento in grado di ottimizzare al meglio il tempo, in modo tale che possano coesistere lavoro, famiglia, sport ed hobbies vari.

Ai miei atleti propongo gli allenamenti in base al tempo che hanno a disposizione, cercando di ottimizzarlo e non lasciando nulla al caso. Uscite a fondo lento, lungo o in agilità fatte tanto per stare in bici sono state rimosse dalla lista delle varie tipologie di allenamenti che posso proporre ad un'atleta, in quanto del tutto inutili qualora si abbia poco tempo.

Troppo spesso, sbagliando, si pensa che per essere competitivi in gara, siano necessarie ore ed ore di estenuanti allenamenti. Al contrario, l'esperienza mi ha portato a focalizzarmi su lavori specifici, quantificando ritmi e cadenze e non lasciando possibilità di sprecare tempo. L’uscita "caffè" , in chi ha lo scopo di allenarsi per essere performante, é totalmente inutile. La giornata di scarico si può fare in altri modi o con altri tempi.

Altra cosa importante, poi, è sfruttare tutte le opportunità di allenamento (palestra, corsa, bici) non essendo mai ripetitivi. Se in palestra si allena la forza resistente, in bici si allena quella esplosiva. Se a piedi si fa un lavoro di endurance, in bici si lavora sul ritmo gara. Questo a mio parere vuol dire ottimizzare tutto il tempo disponibile, rendendolo proficuo alla prestazione che sarà richiesta durante la competizione.

In base al tipo di atleta (pro, amatore, cicloturista) e all’obiettivo che esso si prefigge (vincere, ben figurare o finire la gara) si deve organizzare il tempo per l'allenamento . Ritengo sia più realistico decidere il tipo di gare o gli obbiettivi in base al tempo che si ha a disposizione per gli allenamenti piuttosto che, come spesso accade, fare il contrario.

Qual'è quindi la quantità di allenamenti necessaria?Non c’è una regola che possa valere per tutti ma, una cosa é certa, nella prima parte di stagione bisogna concentrarsi su lavori di forza e di medio, per un tempo che non vada oltre le 4-5 settimane consecutive. Successivamente si rende fondamentale passare ad allenamenti dai ritmi più sostenuti come richiesto durante le competizioni.

 

Per maggiori informazioni o suggerimenti al riguardo contattare direttamente l'autore di questo articolo:

Dottor Marcello Pavarin

Mail: powerandride@gmail.com Telefono: 3490630050 Facebook: www.facebook.com/marcello.pavarin

 

Chi e Marcello Pavarin?

Luogo e anno di nascita: nato a Rovigo nel 1986 , Titolo di studio: Laurea in Scienze Motorie conseguita presso l'Università di Ferrara Qualifiche sportive riconosciute - Allenatore di atletica di primo livello FIDAL - Maestro MTB di primo livello FCI. Secondo livello in fase di conseguimento - Giuda Ciclosportiva FCI - Istruttore FCI Specializzazione Preparatore atletico e biomeccanico Carriera e palmares sportivo - Ciclista Professionista su strada dal 2009 al 2012 (Colnago e Vacansoleil). - Anno 2000: campione italiano inseguimento a squadre e secondo nella velocità. - Maglia azzurra nel 2008 al giro delle Regioni e allo Zlm Tour. - oltre 50 vittorie in carriera. - Nel 2013 passaggio al fuoristrada prima nel ciclocross e poi nella MTB - Attualmente atleta del team Bottecchia Factory Team Attuali incarichi professionali - preparatore atletico team professionistico Unieuro Wilier Trevigiani e della squadra juniores Villadose Angelo Gomme. - Allenatore di atletica presso Confindustria Atletica Rovigo. - Titolare del centro di preparazione atletica e valutazione funzionale "Power and Ride"


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