Il backstage raccontato da Michele Mondini, il fotografo!
Quando mi viene commissionato un nuovo lavoro, una delle cose più difficili è riuscire ad immedesimarsi nelle esigenze del cliente. Con Simone, l’organizzatore della Tre Valli, ormai c’è una particolare sintonia e questo problema si supera con molta rapidità.
Creare nuove immagini per lo stesso evento è sempre una grande sfida perchè, oltre a dover studiare a tavolino la storyboard e i messaggi che si vogliono lanciare, bisogna anche prestare molta attenzione a non ripetersi e sopratutto a discostarsi dalla massa.
Solitamente indico Simone quali sono le mie necessità fotografiche e lascio che sia lui ad identificare luoghi più adatti per lo shooting: solo una persona del posto conosce i dettagli dell’ambiente e ormai sappiamo benissimo che sono quelli a fare la differenza maggiore.
Una volta stabilita una rosa di località da visitare, ci confrontiamo e studiamo attentamente le varie condizioni di luce, stendendo così un programma definitivo.
A differenza di altre competizioni, anche quest’anno abbiamo deciso di far passare in secondo piano il lato puramente agonistico della manifestazione, per puntare maggiormente sull’ambiente molto vario che offre la Lessinia. La scelta è ricaduta sulla vecchia cava che sovrasta Tregnago.
Da questo punto si ha un’ampia visuale sulla valle e si è circondati dai vigneti, ormai segno distintivo di questo territorio.
L’attesa dell’alba è sempre un momento particolare, il cielo comincia a tingersi di mille sfumature, si hanno pochi minuti per riuscire a comporre e a scattare delle immagini che possano trasmettere realmente le emozioni che provo in quegli istanti. Creare un'inquadratura non convincente o sbagliare impostazioni equivarrebbe a perdere lo scatto migliore.
In questa giornata la sveglia era puntata alle 4.30 del mattino, quando lo shooting è incentrato sull’ambiente, le ore del mattino sono sempre quelle che riservano le immagini migliori.
Solo in questi momenti, quando la nebbia si dirada ed il sole aumenta la sua luce, si creano giochi di luce molto suggestivi.
Non appena le condizioni lo permettono, entra in scena il nostro biker.
Dobbiamo essere molto rapidi per rimanere più aderenti possibili alla folta scaletta.
Le scene d’azione si susseguono rapidamente, le località da visitare sono ancora parecchie.
La nostra storyboard è quasi completa.
Raggiungiamo i punti più alti del percorso e giriamo le ultime scene.
La luce dorata del pomeriggio inizia a farsi spazio, regalandoci altri scorci suggestivi.
Il clima mite di questo fine stagione non ha fatto crollare a terra tutte le foglie, gli alberi sono ancora tinti di colori molto forti.
È ora di recuperare l’attrezzatura, la nebbia inizia a farsi strada in valle e tra poco il nostro paesaggio sarà coperto per intero.
Non perdetevi il filmato.