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Pedalare dopo mangiato: quanto tempo aspettare? 

 

Le ore che precedono un allenamento o una gara rappresentano un momento importante per la performance finale. Anche l’alimentazione è di fondamentale importanza e non credo ci sia una regola univoca o un cibo miracoloso, dalla rapida digestione ed assimilazione, che sia in grado di dare maggior energia.

Ciascuno di noi deve allenarsi a capire cosa sia più vantaggioso mangiare e quanto prima vada fatto. 

Ci sono però degli accorgimenti da non dimenticare, legati al fatto che una volta ingerito un alimento, per essere digerito, ha bisogno di un certo periodo di tempo, più lungo per le proteine, più corto per i carboidrati.

In generale, la digestione, una volta iniziata, ha una durata di almeno 3h e quindi, affinché un alimento sia disponibile al nostro organismo, è necessario introdurlo almeno con questo anticipo. 

La digestione poi ha un'altra controindicazione: richiede una grande quantità di sangue per compiersi e avrà la priorità rispetto all’attività fisica alla quale si vuole prender parte.

Sarà quindi molto difficile avere buone performance subito dopo mangiato. Se ci pensate bene, dopo un pranzo o una cena, il primo desiderio, anche solo inconscio, è quello di fermarsi a fare la famosa “pennichella”. Il motivo è proprio questo. Il sangue è accumulato a livello dello stomaco e il corpo è impegnato nella digestione, e di conseguenza tutta l’efficienza degli altri compiti al quale solitamente è chiamato viene inficiata.

Molto spesso dopo un pasto pesante ci si sente in colpa e si parte in bici per andare a smaltire ciò che si è mangiato.  Questa è un’attività totalmente inutile perché, come abbiamo appena detto, il nostro corpo non è pronto all’attività fisica. Rischiamo invece di ottenere l’effetto contrario, ossia di rallentare la digestione, sottoponendo il nostro organismo ad uno stress inutile che non migliora per niente la nostra forma fisica.

Cosa diversa invece si ha con la colazione del mattino. Questa, se moderata, è molto utile dopo il digiuno notturno, momento nel quale il corpo ha consumato una grande quantità di glicogeno. Per cui, prima di un’attività fisica mattutina, è bene ricaricarci per non incorrere in cali di zuccheri improvvisi o stress metabolici molto alti.

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Per maggiori informazioni 

Dottor Marcello Pavarin

web: www.powerandride.it/marcello-pavarin

Mail: powerandride@gmail.com
Telefono: 3490630050
Facebook: www.facebook.com/marcello.pavarin

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Chi e Marcello Pavarin?

 

Luogo e anno di nascita: nato a Rovigo nel 1986
Titolo di studio: Laurea in Scienze Motorie conseguita presso l'Università di Ferrara
 
Qualifiche sportive riconosciute
- Allenatore di atletica di primo livello FIDAL
- Maestro MTB di primo livello FCI. Secondo livello in fase di conseguimento
- Giuda Ciclosportiva FCI
- Istruttore FCI
 
Specializzazione
Preparatore atletico e biomeccanico
 
Carriera e palmares sportivo
- Ciclista  Professionista su strada dal 2009 al 2012 (Colnago e Vacansoleil).
- Anno 2000: campione italiano inseguimento a squadre e secondo nella velocità.
- Maglia azzurra nel 2008 al giro delle Regioni e allo Zlm Tour.    
- oltre 50 vittorie in carriera.
- Nel 2013 passaggio al fuoristrada prima nel ciclocross e poi nella MTB
- Attualmente atleta del team Bottecchia Factory Team
 
Attuali incarichi professionali
- preparatore atletico team professionistico Unieuro Wilier Trevigiani e della squadra juniores Villadose Angelo Gomme.
- Allenatore    di    atletica    presso    Confindustria    Atletica    Rovigo.
- Titolare del centro di preparazione atletica e valutazione funzionale "Power and Ride"

Bi@Bike
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